Le scuole paritarie proprio come le scuole statali e gli enti locali, sono accettati e accreditati grazie all’articoli 33, comma 2 della Costituzione. Legalmente quindi è una scuola paritaria quella che rilascia titoli di studio a livello legale e che corrisponde agli ordinamenti d’istruzioni. Deve inoltre garantire qualità ed efficacia alla domanda formativa dell’alunno o della sua famiglia.

Una scuola paritaria è un servizio pubblico e in quanto tale deve accettare tutti coloro che vogliono iscriversi, purché in possesso del giusto titolo di studio in relazione alla classe che vogliono frequentare. Mantiene comunque la piena libertà di orientamento culturale e didattico. Possono anche avere un’impronta religiosa ma gli alunni non sono tenuti ad aderire.

Una buona scuola paritaria deve fornire un piano formativo che sia conforme agli ordinamenti vigenti. Deve offrire le giuste attrezzature didattiche in base al tipo di scuola e i docenti devono possedere il giusto titolo di abilitazione e i contratti di lavoro devono rispettare quelli collettivi nazionali di settore.

Secondo quali norme una scuola è definibile paritaria?

Come prima cosa deve essere la scuola a farne domanda. La scuola non statale quindi deve chiedere parità e dopo assicurare ai loro alunni una formazione scolasrica equivalente a quella statale. La legge 10 marzo 2000 n.62 ha attuato l’articolo 33 della Costituzione portando così alla parità scolastica nel sistema d’istruzione pubblico-privato nazionale.

Una scuola paritaria oltre a quello già detto prima, deve avere dei bilanci pubblici, delle attrezzature idonee. Si devono sottoporre alla valutazione del sistema nazionale e rispettare gli standard stabiliti dalle scuole statali.

Cosa cambia per lo studente?

Hai fini pratici niente. Lo studente che sceglie d’iscriversi a una scuola paritaria infatti, ha gli stessi diritti e doveri di quello che si è iscritto a una scuola statale. Deve svolgere anche lui gli esami di Stato, rispettare un percorso di studi e ottenere a conclusione titoli di studio validi in tutta l’Europa.

Una volta ottenuto il diploma può accedere alla professione per la quale la scuola lo abilita oppure, come nel caso più specifico dei licei, al percorso universitario che gradisce. Essendo la scuola paritaria, proprio per sua natura, tenuta a rispettare i programmi ministeriali, allo studente è garantita un’istruzione pari a quella degli studenti di una scuola statale.

Quali sono i vantaggi d’iscriversi a una scuola paritaria?

  • Possibilità di riprendere gli studi secondari, anche dopo molti anni dalla loro interruzione.
  • Accesso a una scuola pubblica che permette a tutti d’iscriversi, senza discriminazioni, purché in possesso del titolo di studio che gli abiliti a frequentare una determinata classe
  • Diploma riconosciuto in tutta Europa e che consente di accedere a posti di lavoro e università
  • Frequentare la scuola mentre si lavora o si segue altri corsi di studio professionali
  • Può accedere a diversi corsi di studio, scegliendo una scuola paritaria che diversifica molto la sua proposta come Nuove Scuole 2.0
  • In virtù del metodo FAD, adottato da Nuove Scuole 2.0, può accedere ai corsi anche online senza quindi obbligo di frequenza se non in occasione degli esami.

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